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Merito e determinazione: una miscela esplosiva
31.03.2015 00:47E’ proprio dalle nostre zone che arriva una bella storia. Un giovanissimo, che si è sempre trovato a suonare in pub o in piccoli locali, si ritrova improvvisamente catapultato in un mondo che sembra quasi irreale che lo porterà a suonare negli stadi di tutta Italia. Lorenzo Jovanotti lo ha scelto, come suo nuovo chitarrista per il tour 2015. Lorenzo, voleva un giovane, sconosciuto, con il fuoco sacro dentro e ha mandato per lui il fidato Riccardo Onori che ha rovistato anche nei posti più improbabili per scovarlo. Dopo un anno, ha trovato un chitarrista che suona come Stevie Ray Vaughan , bene da far paura, e la scelta è stata proprio lui, il cascinese diciannovenne Danny Bronzini. Una grande occasione meritatissima che ci fa ancora sperare e credere che il merito possa essere il primo metro di giudizio. Certo quando Danny si troverà davanti al popolo di Lorenzo dovrà tirare fuori tutto il coraggio e capirà che da ora in poi si fa sul serio, ma lui ha una grande tenacia e si farà di certo onore. Danny è un ragazzo semplice, che si è sempre dedicato allo studio della sua chitarra con metodo, il suo talento si notava già fin da piccolo, ma lui lo ha coltivato giorno dopo giorno fino a raccogliere i frutti. Il suo album del Danny Bronzini trio, uscito da poco “Waiting For Something Special” che vi consigliamo, sembra quasi una premonizione. Ora tocca a te Danny, noi ti seguiremo con tanto entusiasmo e per te non sarà certo un punto di arrivo ma sicuramente un punto di partenza. Ora lo possiamo dire: grande Jovanotti per la scelta fatta e onore al merito!!
Danny sarà ospite dello Zio Rock e della Zia nella trasmissione Geronimo Space il 22 Aprile su Garage Radio
La Zia e lo Zio Rock Dj
Danny Bronzini Trio:
https://www.youtube.com/watch?v=igQaBLXLsIE
Gli Zii on Air a Garage Radio
26.03.2015 01:35
Ribelli dalla Nascita!!!
24.03.2015 19:36Il " supergruppo" dei REBELDEVIL Sabato 21 marzo 2015 al Borderline ha spaccato con indiscussa grinta e capacità comunicativa. Quattro leggende del panorama rock italiano, sul palco, sembrano dei combattenti che hanno fatto tante battaglie nella loro vita e che puntano a vincere la guerra. La determinazione non gli manca e la vittoria e' veramente vicina tanto da dare sempre in ogni live tutto di loro stessi. Il tiro graffiante e potente del loro suono entra dentro e coinvolge il pubblico, la voce e' un pugno forte dritto allo stomaco, l'impatto visivo e' dirompente. Ribelli si nasce e ci si riconosce, l'incitamento alla ribellione unisce tante persone e non può avere fine, e' una ribellione di note e di pancia. Ottimo sound e brani degni di una produzione planetaria perchè fortunatamente in Italia abbiamo ancora musicisti che sanno il fatto loro. Considerazione finale, andare a vedere un live dei REBELDEVIL è una assoluta garanzia per chi ha ancora voglia di ascoltare buona musica Rock!
I Rebeldevil sono:
Gielle Perotti - Vocals
Kappa Cappanera - Guitars
Ale Paolucci - Bass
Ale Demonoid Lera - Drums
La Zia e lo Zio Rock Dj
Il Rock in italiano dei Mataleon
24.03.2015 19:22I Mataleon di Sesto San Giovanni, Milano, sono una band che a nostro parere ha un bel tiro rock ed ha scelto coraggiosamente di cantare in italiano, cosa che noi approviamo a che speriamo conservino. Presentano il loro EP "Prospettiva di un'idea", accompagnato anche dal video del singolo "Atari", il 2 Aprile al Rock'n'Roll di Milano. Noi consigliamo a tutti quelli che si trovano in zona di andare a vedere il live dei Mataleon perche' meritevoli di attenzione. Musicalmente sanno toccare le corde giuste e le melodie risultano incisive. Per chi sceglie di esprimersi attraverso la musica rock la conoscenza della storia del rock e' molto importante, ma e' necessario attualizzare e personalizzare sempre di piu' il proprio percorso musicale. La voce che graffia e trascina, nelle tracce che ci hanno mandato poteva essere curata di piu' a livello di registrazione, infatti risulta poco equilibrata rispetto agli strumenti. Per i contenuti, non ci permettiamo di entrare in merito perche' quello che volete raccontare e' solo vostro e va bene cosi', a livello linguistico sarebbe importante scegliere un linguaggio piu' vicino ai nostri tempi in modo che il pubblico possa riconoscersi. Questi sono piccoli suggerimenti ma siete veramente sulla strada giusta. Grandi Mataleon, ci auguriamo di potervi vedere live, magari nelle nostre zone.
Teneteci aggiornati!!!
Rock'n'roll!!!!
La Zia e lo Zio Rock Dj
Northern Lines Trio
21.03.2015 00:09I Northern Lines di Roma ci hanno mandato tre brani strumentali da recensire (Inside a Yellow, Northern Lines, Tale of a Blowfish) sul quale abbiamo espresso una nostra personale interpretazione. Senza dubbio tre bravi musicisti, i brani sono ben eseguiti e questo si nota subito. Sicuramente vi e' dietro un percorso di studi e di sperimentazione grande. Siete in una fase di ricerca che vi porta a giocare con la musica in modo creativo e ad esprimervi con tanto virtuosismo. A nostro parere, da musicisti e da ascoltatori e fruitori di musica, avete toccato tanti ritmi diversi e tanti stili diversi nello spazio di poco tempo e il risultato fa sembrare questi brani come ad un percorso ad ostacoli. Manca forse una linea melodica ed espressiva che compia il suo percorso, magari con un po' meno ostacoli. Un po' e' come in cucina, a volte un ottimo piatto e' composto da pochi ingredienti, sapientemente miscelati e di qualità che rendono il piatto insuperabile. Con questo vogliamo dire che, ben venga la ricerca perché e' attraverso di essa che si arriva alla scoperta, ma non perdete di mira il risultato. Oggi i vostri brani non sono passabili in molte radio ma sicuramente sono più apprezzabili live, e crediamo che in Italia siano difficilmente commerciabili. Siamo sicuri che avete un repertorio che vi permette di fare tanti live e di incontrare il favore del vostro pubblico. Dovete solo decidere se concepire la musica come divertimento e sperimentazione o trovare un percorso forse meno ricco e più lineare con cui proporvi al "grande" pubblico. Qualsiasi cosa scegliete andrà bene. Grazie enormemente per la vostra considerazione. E' stato un piacere, speriamo di sentire di nuovo parlare di voi. Un saluto.
La Zia e lo Zio Rock
Record Store Day 2015, il vinile torna di moda
20.03.2015 02:03Il 18 Aprile è il Record Store Day 2015, ovvero la giornata mondiale dedicata ai negozi di dischi. Quelli che resistono, quelli “veri” con gli scaffali pieni di opere d’arte e di polvere, quelli in cui ci trovi i nerds della musica, lì non solo per fare acquisti ma anche per sentirsi a loro agio tra i loro simili, insomma quelli descritti da Nick Hornby in “Altà Fedeltà”. Il Record Store Day festeggerà la sua ottava edizione con un ambasciatore di eccezione in Dave Grohl, leader dei Foo Fighters ed ex batterista dei Nirvana.
Quel giorno si festeggerà il vinile dal piccolo negozio di dischi di provincia alla Londinese Rough Trade e non sarà una celebrazione in ricordo di un vecchio supporto lanciato 65 anni fa dalla Columbia Records (acquisita da Sony negli anni Ottanta) e ormai superato dalle nuove tecnologie, ma sarà una vera e propria festa per un vecchio supporto che sta vivendo la sua rinascita. Per il Record Store Day 2015 sono stati annunciati oltre 300 titoli (la lista completa è sul sito ufficiale dell’evento), molte labels stanno infatti aspettando il 18 Aprile per “inondare” il mercato discografico di nuove uscite, vecchie ristampe o edizioni speciali pubblicate esplicitamente per dare sostegno alla festa e accrescere la cultura del disco.
Ebbene sì, nonostante la qualità del suono sia nettamente inferiore a quella a cui Apple ha abituato le nostre orecchie con il suo iTunes, il disco sta tornando in auge, e non è solo il Record Store Day a dimostrarlo ma sono i dati delle vendite a parlare chiaro. La rinascita parte da Stati Uniti, Gran Bretagna e Italia. Quasi 8 milioni i dischi venduti nel 2014 soltanto nel mercato americano con un fatturato di circa 66 milioni, una crescita del 49% rispetto all’anno precedente.
Le statistiche della British Phonographic Industry rivelano il picco di vendite più alto dal 1996 in Gran Bretagna, le sole vendite di vinili dei Pink Floyd e dei Led Zeppelin hanno rappresentato nel 2014 oltre £20 milioni nei ricavi totali dell’intera industria discografica, in notevole crescita rispetto ai £3 milioni incassati soli tre anni fa. In Italia si registra il più alto incremento annuale, secondo i dati forniti dalla Fimi (Federazione Industria Musicale Italiana) le vendite del vinile nel 2014 sono aumentate di oltre il 66% rispetto all’anno precedente, con un giro di soldi superiore ai 2 milioni di euro annui.
Oviamente in tutto ciò non mancano gli oppositori, quelli che sostengono che il ritorno al vinile è solo una bolla di sapone, quelli che fanno notare che se si è passati dal supporto fisico all’mp3 ci sarà pure un motivo, affermando che i negozi sono pieni durante il Record Store Day ma poi tornano al vuoto di sempre. Certamente è ancora troppo presto per capire se il disco tornerà ad avere una sufficiente domanda per ri-fare il grande salto, ma sicuramente Le statistiche delle vendite danno un buon motivo per poter festeggiare un rinnovato successo.
FONTE: dailystorm.it